BRIGLIE AMNIOTICHE

La sindrome delle briglie amniotiche delle estremità è causata dall’azione compressiva e costrittiva di bande presenti nell’utero, che, determinando un ostacolo circolatorio, possono dare luogo ad amputazioni, ipoplasia (deficit di sviluppo), sindattilia e pseudosindattilia, deformità dei piedi e lussazione dell’anca.

Generalmente il quadro fa parte di un complesso malformativo congenito sporadico caratterizzato da asimmetria e polimorfismo di difetti non solo degli arti ma anche craniofacciali, viscerali e di parete.

La diagnosi è prenatale poiché la patologia è evidenziabile con ecografia.

La chirurgia è eseguibile anche a pochi mesi di vita, in anestesia generale e in regime di ricovero. Per quanto riguarda le estremità, la chirurgia consiste nella risoluzione delle briglie cicatriziali che creano la costrizione, nella correzione della sindattilia (per fornire al paziente una mano funzionale e una correzione estetica valida), nella correzione delle deformità dei piedi.