PLAGIOCEFALIA POSIZIONALE
La plagiocefalia posizionale non è una craniostenosi (craniosinostosi) ma una deformazione del cranio conseguente al mantenimento della testa del neonato continuativamente nella stessa posizione su uno dei lati della nuca. A volte è dovuta alla presenza di torcicollo miogeno che impedisce al neonato di ruotare il capo obbligandolo a mantenerlo fisso nella medesima posizione. La diagnosi è clinica ed è facilmente distinguibile dalla plagiocefalia vera. Nella forma posizionale il cranio si deforma nella tipica forma a parallelogrammo con il padiglione auricolare che assume, sul lato affetto, una posizione più anteriore rispetto a quello dell’altro lato e con il naso che non subisce alcuna deviazione.
La terapia è basata sul cambio di posizione nel letto per consentire di modificare il punto di appoggio del cranio e, in alcuni casi, si avvale dell’ausilio di un ortesi cranica (caschetto).