VADEMECUM sul linguaggio nelle Palatoschisi e Labiopalatoschisi
- Non tutti i bambini con labiopalatoschisi necessitano di trattamento logopedico ma controlli programmati in equipe.
- La frequenza delle sedute e la durata del trattamento variano in base al tipo di problema riscontrato e dal livello di collaborazione del bambino.
- Il trattamento logopedico è risolutivo solo in assenza di un difetto anatomico persistente.
- Esistono differenze fondamentali in relazione al tipo di difficoltà valutata dal logopedista. Problemi di pronuncia dei suoni derivati da meccanismi consolidati sono più difficili da eliminare se non con un lavoro mirato e duraturo.
- I controlli audiologici sono fondamentali in queste situazioni perché un abbassamento della soglia uditiva potrebbe inficiare il lavoro svolto dal logopedista e l’impegno del bambino.
- Il lavoro logopedico deve essere costante, frequente, intensivo e richiede, per ottenere risultati, un allenamento a casa.
- In presenza di una produzione limitata ai suoni nasali si lavora su più ambiti, favorendo un suono alla volta e iniziando dai fonemi maggiormente visibili e di facile stimolazione per il bambino.
- Se dopo 3-6-8 mesi di trattamento non si hanno benefici è necessaria una rivalutazione collegiale dai vari specialisti.
- E’ utile registrare la modalità comunicativa del bambino prima, durante e a fine trattamento per monitorare i cambiamenti.
- Non correggere il bambino esplicitamente dicendo:< Dillo bene, parla bene…>, sono modalità altamente frustranti per tutti i bambini. E’ consigliabile presentare il modello in forma corretta e all’interno di una frase e di un contesto. Non dire al bambino: <Non ho capito ripeti>, ma è preferibile dire:<Scusa non ho sentito…>.