MALFORMAZIONI VASCOLARI
Le malformazioni vascolari sono sempre presenti alla nascita e possono essere isolate o sindromiche, con localizzazione oltre che cutanea anche viscerale (S. Sturge Weber, S Parkes-Weber, S.Klippel-Trenaunay) . E possibile classificarle in malformazioni vascolari semplici e complesse oppure in malformazioni vascolari ad alto e basso flusso. Il corretto approccio diagnostico alle malformazioni vascolari prevede un accurato esame obiettivo, l’esecuzione di un ecocolordoppler, per valutare il flusso ed il tipo di malformazione ed una AngioRMN per valutare l’estensione della lesione ed una sua eventuale localizzazione viscerale. L’asportazione chirurgica si rende necessaria in caso di malformazioni vascolari ad alto flusso (malformazioni vascolari arteriose o fistole artero-venose) per scongiurare il rischio di rottura della lesione e la conseguente emorragia e nelle estese malformazioni vascolari venose in cui sia presente rischio di ulcerazione, sanguinamento od in presenza di importanti alterazioni estetiche. Al contrario, nelle forme a basso flusso, come le malformazioni vascolari capillari, il trattamento gold standard prevede l’utilizzo di laser vascolari come il Dye – ND:YAG, da effettuarsi preferibilmente nella prima infanzia per ottenere una miglior risposta terapeutica della cute trattata ed un vantaggio di tipo psicosociale sulla qualità di vita del paziente.