Percorsi Riabilitativi
Percorsi Riabilitativi
Le labiopalatoschisi sono le più comuni forme di difetti craniofacciali; potrebbero presentarsi isolate o in associazione ad altre anomalie. E’ stimato che queste alterazioni affliggono 1 su 600 bambini nati nel mondo, con variazioni etniche e geografiche. La presenza di una schisi può alterare, a seconda dell’ampiezza, le funzioni del distretto orofacciale, cioè tutte quelle funzioni che si svolgono grazie all’utilizzo delle strutture anatomiche legate al distretto naso-bocca: Alimentazione, Deglutizione, Respirazione e Fonazione, Articolazione del linguaggio e Udito e Funzione tubarica.
Con l’evoluzione delle tecniche mediche e chirurgiche, oggi queste alterazioni, sul piano anatomico, sono adeguatamente corrette dando al bambino un buon risultato estetico e un miglioramento di tutte le funzioni del distretto orofacciale. Se la chirurgia è l’artefice della chiusura della schisi, e quindi permette immediatamente di rendere anatomicamente più corretto il distretto orofacciale, il risultato funzionale spesso non è immediato e potrebbe necessitare di allenamento (trattamento riabilitativo) per arrivare ad un adeguato funzionamento. I risultati funzionali, infatti, dipendono da un insieme di fattori e non solo dal trattamento chirurgico. Il tipo e l’ampiezza della schisi sono importanti per la prognosi funzionale post chirurgica dell’articolazione del linguaggio, della funzione tubarica e della fonazione. Per quanto riguarda l’alimentazione, il tipo e l’ampiezza della schisi sono determinanti per le abilità e per le modalità di alimentazione nel periodo pre-chirurgico.
La presenza di una schisi isolata generalmente non comporta disordini a livello di linguaggio centrale perché gli aspetti cognitivi del bambino non sono coinvolti. Se è parte di un’alterazione genetica vi è la possibilità che il quadro sindromico possa coinvolgere gli aspetti cognitivi e quindi determinare un ritardo di linguaggio non solo di tipo articolatorio. Le funzioni Facio-Oro-deglutitorie devono fare i conti anche con l’elasticità muscolare genetica del bambino e la modalità e la capacità di cicatrizzazione.
Quando nasce un bambino con schisi palatina è necessario affidarsi ad un centro che lo accolga insieme alla sua famiglia, non solo per i percorsi medico-chirurgici cui il piccolo andrà incontro ma anche per quelli che potrebbero essere i percorsi riabilitativi di cui il bambino potrebbe avere bisogno. Le esigenze riabilitative possono essere immediate o possono emergere lungo il percorso di presa in carico; è importante che l’equipe medico-chirurgico-riabilitativa lavori in team e si confronti costantemente sui tempi e le modalità di intervento.